Bianchi Cruiser
Questo è stato un restauro senza particolari voli pindarici, visto che la "base" era già abbastanza originale. Originale, ma piena di ruggine in tutte le parti arrugginibili, parafanghi e portapacchi in testa. Fortunatamente il telaio in alluminio si è contentato di una energica lucidata con pasta abrasiva e la forcella anteriore in acciaio cromato ha tratto sorprendente beneficio della consueta sinergia di lana d'acciaio e WD40. Ho ripulito i cerchi e registrato i raggi, ingrassato i mozzi, cambiato i copertoni e rifatto i freni. I parafanghi sono stati sverniciati, spazzolati, trattati con antiruggine e riverniciati, mentre il portapacchi è stato carteggiato e ripassato con zincante a freddo e trasparente. Naturalmente ho cambiato tutte le guaine, unico tocco originale che mi sono concesso, ripulito per quanto possibile il movimento centrale a cartuccia sigillata, aggiunto una coppia di fari a led e cambiato la sella, montata su un sontuoso piantone ammortizzato che mi sono limitato a lubrificare. Catena e pacco pignoni possono fare ancora un po' di strada prima della sostituzione, ma probabilmente non la faranno con me, visto che le misure di questa bici mi vanno un po' strette. Peccato perché a passeggio con lei non si passa certo inosservati, e questo ripaga dell'impegno un po' sopra la media richiesto dalle gomme cicciotte.