Per un amico
Ho sempre preferito l'acciaio, il vecchio pesante acciaio, all'alluminio o alla fibra per i telai della biciclette, almeno di quelle biciclette che non servono per fare il tempo sul giro, ma per portare onestamente il ciclista a spasso giorno dopo giorno.
Questa è la bici di un mio amico, un tempo equipaggiata con un leggerissimo telaio di alluminio, telaio che dopo anni di utilizzo intenso non ce l'ha fatta più a combattere contro i postbellici asfalti fiorentini ed ha iniziato a creparsi. Ce ne siamo accorti poco prima che la crepa completasse il giro intorno al tubo obliquo in prossimità del cannotto di sterzo, o meglio appena prima del rovinoso cedimento e potenziale, pericolosissima caduta.
Invece di gettare tutto nel cassonetto, abbiamo provato a ridare vita nuova a questa bici, sostituendo il telaio con uno in acciaio di foggia e misure praticamente identiche, recuperato a sua volta da una bicicletta destinata alla rottamazione. Il telaio ha beneficiato di una nuova mano di vernice nera opaca e, a conferma che gli standard non appartengono al mondo della bici, il trapianto si è rivelato ben più complesso del previsto: diversa la misura del tubo sella, diverso il passo del movimento centrale, diversi gli attacchi del parafango posteriore e del portapacchi. Un po' di pazienza e qualche ricambio nuovo hanno consentito di risolvere e alla fine tutto è andato a posto abbastanza bene. Aspetto di sapere dal proprietario quanto sia effettivamente penalizzante l'aumento di peso.....
Questa è la bici di un mio amico, un tempo equipaggiata con un leggerissimo telaio di alluminio, telaio che dopo anni di utilizzo intenso non ce l'ha fatta più a combattere contro i postbellici asfalti fiorentini ed ha iniziato a creparsi. Ce ne siamo accorti poco prima che la crepa completasse il giro intorno al tubo obliquo in prossimità del cannotto di sterzo, o meglio appena prima del rovinoso cedimento e potenziale, pericolosissima caduta.
Invece di gettare tutto nel cassonetto, abbiamo provato a ridare vita nuova a questa bici, sostituendo il telaio con uno in acciaio di foggia e misure praticamente identiche, recuperato a sua volta da una bicicletta destinata alla rottamazione. Il telaio ha beneficiato di una nuova mano di vernice nera opaca e, a conferma che gli standard non appartengono al mondo della bici, il trapianto si è rivelato ben più complesso del previsto: diversa la misura del tubo sella, diverso il passo del movimento centrale, diversi gli attacchi del parafango posteriore e del portapacchi. Un po' di pazienza e qualche ricambio nuovo hanno consentito di risolvere e alla fine tutto è andato a posto abbastanza bene. Aspetto di sapere dal proprietario quanto sia effettivamente penalizzante l'aumento di peso.....